Pesce Betta: cura, allevamento e compatibilità

Il Pesce Betta (Betta splendens), conosciuto come “pesce combattente”, è uno degli animali più amati dagli acquariofili. Colpisce subito per i colori vivaci e per le pinne che si aprono come ventagli. Dietro l’aspetto elegante, però, si nasconde un carattere forte che richiede qualche attenzione in più. In questa guida troverai consigli pratici per mantenerlo in salute, evitare errori comuni e capire con quali pesci può convivere senza problemi.

Origini e caratteristiche del Betta

In natura il Betta vive in risaie, fossati e piccoli corsi d’acqua del Sud-Est asiatico, in Paesi come Thailandia, Cambogia e Vietnam. Sono ambienti calmi, poco profondi e spesso poveri di ossigeno. Per adattarsi a queste condizioni particolari ha sviluppato un organo speciale, il labirinto, che gli permette di respirare aria dalla superficie oltre a quella disciolta nell’acqua.

  • Dimensioni: 6–7 cm circa da adulto.
  • Vita media: in genere 3–4 anni, ma con cure adeguate può vivere più a lungo.
  • Carattere: territoriale, soprattutto nei maschi.

Le varietà selezionate negli anni sono moltissime: halfmoon, crowntail, plakat, double tail. Ognuna presenta pinne e colori diversi che rendono ogni esemplare unico.

Vasca ideale per il Betta

Contrariamente a quanto si crede, il Betta non vive bene in piccoli contenitori. Ha bisogno di spazio e di un ambiente stabile.

  • Capienza minima: 20 litri per un singolo esemplare.
  • Filtro: a flusso dolce, perché non ama correnti forti.
  • Illuminazione: non troppo intensa, meglio se con zone più riparate.
  • Arredi: piante vive, radici e nascondigli.
  • Coperchio: importante, perché tende a saltare.

Un acquario ben arredato riduce lo stress e permette al pesce di esprimere meglio i suoi comportamenti naturali.

Parametri dell’acqua

Il Betta soffre molto gli sbalzi. Meglio mantenere valori stabili.

  • Temperatura: 25–27 °C.
  • pH: 6,5–7,5.
  • GH: 5–10 °dGH.

Quasi sempre serve un riscaldatore. I cambi d’acqua settimanali (20–25%) vanno fatti con regolarità, evitando variazioni brusche nei parametri.

Alimentazione del Betta

In natura il Betta si nutre di insetti e larve. In acquario si adatta facilmente al cibo preparato, purché adatto.

  • granuli specifici per Betta;
  • alimenti vivi o congelati (artemie, larve di zanzara, dafnie);
  • fiocchi solo saltuariamente.

Ha uno stomaco molto piccolo, grande quanto un occhio. Meglio offrirgli due piccoli pasti al giorno e lasciarlo a digiuno una volta alla settimana per favorire la digestione.

Convivenza con altri pesci

Due maschi nello stesso acquario sono incompatibili. Possono esserci problemi anche con pesci dalle pinne lunghe o molto appariscenti. Con specie tranquille, invece, la convivenza è possibile.

  • Specie compatibili: Corydoras, piccoli Caracidi (come Neon e Rasbora), Otocinclus.
  • Da evitare: Guppy maschi, Barbi e naturalmente altri maschi di Betta.

Le femmine possono vivere in piccoli gruppi, detti “sorority”, ma solo in acquari molto grandi e ricchi di nascondigli.

Riproduzione del Betta

Il maschio costruisce un nido di bolle sulla superficie dell’acqua. Dopo l’accoppiamento raccoglie le uova e le custodisce nel nido fino alla schiusa. È un comportamento spettacolare ma difficile da gestire in acquario domestico. Servono vasche dedicate ed esperienza, quindi non è un’attività adatta ai principianti.

Salute e malattie comuni

Se l’acqua è sporca o instabile il Betta rischia di ammalarsi. Le patologie più comuni sono:

  • Marciume delle pinne: legato a scarsa igiene e infezioni batteriche.
  • Ich (puntini bianchi): un parassita molto diffuso.
  • Stress da freddo: se l’acqua scende sotto i 24 °C.

La prevenzione resta la cura migliore: acqua pulita, alimentazione varia e osservazione quotidiana aiutano a notare i primi segnali di malessere.

Errori comuni da evitare

  • Acquari troppo piccoli o senza filtro.
  • Due maschi nello stesso acquario.
  • Cibo in eccesso o non adatto.
  • Acqua fredda o con parametri instabili.
  • Vasca senza coperchio: il Betta può saltare fuori.

Dettaglio di un Betta halfmoon blu con riflessi rossi tra piante acquatiche.

Perché scegliere un Betta per il tuo acquario

Il Betta è un piccolo gioiello dell’acquariofilia. Non è un pesce difficile, ma richiede attenzione costante. Se allevato correttamente, sa regalare comportamenti unici come la costruzione del nido di bolle e i giochi di colore delle sue pinne. È perfetto per chi cerca un animale elegante e vivace da osservare ogni giorno.

Immagini By AI

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